Breve descrizione:
L'intervento è volto a garantire l'efficacia della riforma che introduce le ZES, evitando ulteriori ritardi nello sviluppo economico nelle zone del Mezzogiorno che dispongono già di una base produttiva. I progetti previsti dalla misura devono favorire la competitività e lo sviluppo economico delle ZES attraverso urbanizzazioni primarie, come definite dalla normativa italiana, e il collegamento di tali aree con le reti stradali e ferroviarie. Si intende assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, ed in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T). Gli interventi puntano a incentivare le imprese e le aziende a collocare le loro attività produttive nelle ZES.
Traguardo/Obiettivo:
Traguardo/Obiettivo
Denominazione del traguardo/obiettivo:
"
Con riferimento alla ZES in oggetto sono previsti interventi nei porti di Termini Imerese e Trapani per un totale di 56,8 mln €
"
Tempistica attuativa prevista:
Entrata in vigore del decreto ministeriale di approvazione del piano operativo Zona Economica Speciale - Sicilia occidentale entro il T4 2021; Inizio degli interventi infrastrutturali nella Zona Economica Speciale entro il T4 2023; Completamento degli interventi infrastrutturali nella Zona Economica Speciale entro il T2 2026
Stato Provvedimento:
Data:
Novembre, 2021
Stato dell'arte effettivo:
L'entrata in vigore dei decreti ministeriali di approvazione del piano operativo della ZES risultano ancora da avviare
Sintesi Grafica:
Data:
Febbraio, 2022
Stato dell'arte effettivo:
Con Decreto Ministeriale n.492 del 03/12/2021, in corso di registrazione alla Corte dei Conti, sono stati ripartiti i 630 milioni di euro tra le ZES per la realizzazione di interventi tra loro coerenti e interconnessi e nello specifico è stato approvato il piano operativo della ZES Sicilia occidentale con un'assegnazione di euro 56,8 Mln
Sintesi Grafica:
Data:
Maggio, 2022
Stato dell'arte effettivo:
A seguito della ripartzione delle risorse ammontanti ad 56,8 Mln € e l'individuazione dei soggetti attuatori operata con DM n. 492 del 03/12/2021, i beneficiari hanno trasmesso al MIMS una relazione tecnica sulle analisi DNSH dei singoli progetti finanziati, sulla quale è in corso la valutazione da parte della DG competente. Entro T4 2023 è prevista il termine ultimo per la fine di tutte le progettazioni con l'avvio dei cantieri.
Sintesi Grafica:
Data:
Agosto, 2022
Stato dell'arte effettivo:
"A seguito delle valutazioni DNSH dei singoli progetti e delle relative prescrizioni effettuata dalla DG del MIMS competente, risulta attualmente in sottoscrizione il relativo Atto d'Obbligo tra PA e soggetto attuatore con conseguente erogazione dell'anticipazione, e la previsione delle scadenze del T4
2023 per il completamento di tutte le progettazioni e l’avvio delle gare, con la messa in esercizio degli interventi entro il T2 2026. "
Sintesi Grafica:
Data:
Novembre, 2022
Stato dell'arte effettivo:
Non risultano avanzamenti significativi rispetto al monitoraggio precedente. Concluse le valutazioni DNSH dei singoli progetti e delle relative prescrizioni effettuata dalla DG del MIMS competente, risulta attualmente in sottoscrizione il relativo Atto d'Obbligo tra PA e soggetto attuatore con conseguente erogazione dell'anticipazione, e la previsione delle scadenze del T4 2023 per il completamento di tutte le progettazioni e l’avvio delle gare, con la messa in esercizio degli interventi entro il T2 2026. Le tempistiche per le milestones appaiono comunque raggiungibili. Gli interventi avrebbero dovuto produrre già spesa nel 2021 e nel 2022, quindi di ritiene necessario avere evidenza dello stato di avanzamento finanziario dei singoli interventi.
Sintesi Grafica:
Data:
Febbraio, 2023
Stato dell'arte effettivo:
Considerata la scadenza del T4 2023 per il completamento di tutte le progettazioni e l’avvio delle gare, e la messa in esercizio degli interventi entro il T2 2026, il Soggetto Attuatore si è avvalso di Invitalia quale centrale di committenza che ha bandito un Accordo Quadro per l’affidamento di lavori e servizi di ingegneria e architettura approvati dal MIT, ed attualmente sono in valutazione le offerte pervenute (scadenza bando 17.01.2023). Le tempistiche per il raggiungimento delle milestones appaiono raggiungibili. Gli interventi avrebbero dovuto tuttavia produrre già spesa nel 2021 e nel 2022, quindi di ritiene necessario avere evidenza dello stato di avanzamento finanziario dei singoli interventi.
Sintesi Grafica:
Data:
Maggio, 2023
Stato dell'arte effettivo:
Considerata la scadenza del T4 2023 per il completamento di tutte le progettazioni e l’avvio delle gare, e la messa in esercizio degli interventi entro il T2 2026, il Soggetto Attuatore si è avvalso di Invitalia quale centrale di committenza che ha bandito un Accordo Quadro per l’affidamento di lavori e servizi di ingegneria e architettura approvati dal MIT, con scadenza il 17.01.2023, nello specifico sull'intervento "accessibilità al porto e area industriale di Trapani - potenziamento dei collegamenti tra il porto e area industriale". Non sono riscontrabili gli esiti della procedura. Le tempistiche per il raggiungimento delle milestones appaiono essere sfidanti e necessitano di attento monitoraggio, come sottolineato nella relazione di attuazione del PNRR 2023 della Corte dei Conti. Si ritiene necessario avere evidenza dello stato di avanzamento finanziario dei singoli interventi.
Sintesi Grafica:
Data:
Agosto, 2023
Stato dell'arte effettivo:
"Gli interventi della ZES Sicilia occidentale risultano tutti in progettazione preliminare dal portale SILOS e per quel che concerne l'intervento di potenziamento dell'accessibilità del Porto di Trapani con l'area industriale, bandito da Invitalia con scadenza ad inzio 2023, non è riscontrabile l'esito della procedura.
A seguito della delibera della Corte di Conti di febbraio 2023 in merito alle ZES, in cui si affermava che appariva molto esiguo il numero degli interventi per i quali si è pervenuti all’aggiudicazione e che per la gran parte di quelli previsti ci si trova ancora in fasi preliminari alla stessa indizione della gara, per cui le milestones europee risultavano ardue da raggiungere, anche la terza relazione di monitoraggio del PNRR ha evidenziato problematiche quali “Eventi e circostanze oggettive: aumento dei costi e/o scarsità materiali” e “Difficoltà normative, amministrative, gestionali, ecc.”. Tali condizioni hanno determinato che in sede di proposta di revisione del PNRR di luglio 2023, venissero evidenziate numerose ""difficoltà attuative a fronte di un’elevata eterogeneità degli interventi, di una differente maturità progettuale e della varietà dei soggetti attuatori"", proponendo quindi di eliminare l'elenco degli interventi attualmente previsto nella descrizione del Target, fermo restando il numero complessivo degli stessi (almeno 41) e la distribuzione per tipologia.
Collegato a quanto sopra, si consideri la proposta del Governo di adottare una riforma che istituisca una ZES unica per il Mezzogiorno (da adottare entro il 31.12.2023 e da definire entro il 30.06.2024) e un investimento integrato sotto forma di agevolazioni fiscali, che evidentemente impatteranno sulla realizzazione degli interventi previsti.
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Sintesi Grafica:
Data:
Novembre, 2023
Stato dell'arte effettivo:
"Come per il monitoraggio precedente, gli interventi della ZES Sicilia occidentale risultano tutti in progettazione preliminare dal portale SILOS e per quel che concerne l'intervento di potenziamento dell'accessibilità del Porto di Trapani con l'area industriale, bandito da Invitalia con scadenza ad inzio 2023, non è riscontrabile l'esito della procedura.
Non appaiono esserci significativi avanzamenti rispetto alla terza relazione di monitoraggio del PNRR del Governo, minando fortemente la possibilità di rispettare la milestone di fine 2023 relativa all'inizio degli interventi infrastrutturali nella Zona Economica Speciale da parte di tutti i soggetti attuatori.
Collegato a quanto sopra, si consideri la proposta del Governo avviata con il d.l. n. 124/2023 che, dal primo gennaio 2024, istituisce la ZES unica, che evidentemente impatterà sulla realizzazione degli interventi previsti.
"
Sintesi Grafica:
Data:
Febbraio, 2024
Stato dell'arte effettivo:
"La scadenza del T4 2023 per l'inizio degli interventi infrastrutturali nella ZES non risulta raggiunta. Alcuni interventi risultano avanzati rispetto al monitoraggio precedente, tra cui l'avvio del potenziamento dei collegamenti tra il porto di Trapani e l'area industriale e la pubblicazione del bando per il rafforzamento del terminal contenitori a Termini Imerese. Gli altri interventi risultano invece in progettazione preliminare secondo il portale SILOS, con nessun progresso rispetto al monitoraggio precedente.
Collegato a quanto sopra, si consideri la proposta del Governo avviata con il d.l. n. 124/2023 che, dal primo gennaio 2024, istituisce la ZES unica, che evidentemente impatterà sulla realizzazione degli interventi previsti.
"
Sintesi Grafica:
Data:
Maggio, 2024
Stato dell'arte effettivo:
"La scadenza del T4 2023 per l'inizio degli interventi infrastrutturali nella ZES non risulta raggiunta. In sede di revisione del PNRR la misura aggregata relativa alle ZES è passata da 630 Mln di euro a 563,5 Mln € ed il target del 31.12,2023 è stato differito al 30.06.2024. Da aggiungere la previsione della Legge 162/2023 che introduce a partire dal 01.01.2024 la Zona Economica Speciale Unica per il Mezzogiorno, con un cambio di governance che evidentemente non ha accellerato la realizzazione degli interventi previsti.
Nello specifico, non risultano grandi avanzamenti rispetto ai monitoraggi precedenti, come ad esempio il rafforzamento del terminal contenitori a Termini Imerese, mentre risulta avviato il potenziamento dei collegamenti tra il porto di Trapani e l'area industriale. Gli altri interventi risultano invece in progettazione preliminare secondo il portale SILOS.
"
Sintesi Grafica:
Data:
Agosto, 2024
Stato dell'arte effettivo:
"La scadenza del T4 2023 per l'inizio degli interventi infrastrutturali nella ZES non risulta raggiunta. In sede di revisione del PNRR la misura aggregata relativa alle ZES è passata da 630 Mln di euro a 563,5 Mln € ed il target del 31.12,2023 è stato differito al 30.06.2024. Da aggiungere la previsione della Legge 162/2023 che introduce a partire dal 01.01.2024 la Zona Economica Speciale Unica per il Mezzogiorno, con un cambio di governance che evidentemente non ha accellerato la realizzazione degli interventi previsti.
Secondo l'ultima Relazione del Governo di agosto 2024, nelle more del target di completamento degli interventi nella ZES unica previsto per il T2 2026, il target M5C3-12 di “Inizio degli interventi infrastrutturali nelle Zone Economiche Speciali” relativo all’investimento M5C3 I.1.4 “Investimenti infrastrutturali per la Zona Economica Speciale” del 30.06.2024 è stato raggiunto attraverso l’avvio dei lavori per n. 46 interventi infrastrutturali nelle ZES, così suddivisi:
a. 22 interventi di c.d. “ultimo miglio”;
b. 19 interventi attinenti alla digitalizzazione della logistica, urbanizzazione ed efficientamento
energetico;
c. 5 interventi di rafforzamento della resilienza dei porti.
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Sintesi Grafica:
Data:
Novembre, 2024
Stato dell'arte effettivo:
"La scadenza del T4 2023 per l'inizio degli interventi infrastrutturali nella ZES non risulta raggiunta. In sede di revisione del PNRR la misura aggregata relativa alle ZES è passata da 630 Mln di euro a 563,5 Mln € ed il target del 31.12,2023 è stato differito al 30.06.2024. Da aggiungere la previsione della Legge 162/2023 che ha introdotto a partire dal 01.01.2024 la Zona Economica Speciale Unica per il Mezzogiorno, con un cambio di governance che evidentemente non ha accellerato la realizzazione degli interventi previsti.
Come rilevato nell'ultima Relazione del Governo di agosto 2024, nelle more del target di completamento degli interventi nella ZES unica previsto per il T2 2026, il target M5C3-12 di “Inizio degli interventi infrastrutturali nelle Zone Economiche Speciali” relativo all’investimento M5C3 I.1.4 “Investimenti infrastrutturali per la Zona Economica Speciale” del 30.06.2024 è stato raggiunto attraverso l’avvio dei lavori per n. 46 interventi infrastrutturali nelle ZES, così suddivisi:
a. 22 interventi di c.d. “ultimo miglio”;
b. 19 interventi attinenti alla digitalizzazione della logistica, urbanizzazione ed efficientamento
energetico;
c. 5 interventi di rafforzamento della resilienza dei porti.
Il tiraggio di spesa al 31.10.2024 è tuttavia di 11 Mln € sui 563,50 previsti secondo il portale openpnrr.it. L'avanzamento appare quantomeno da attenzionare"
Sintesi Grafica: