Breve descrizione:
"L'investimento, coperto per 800 mln € dal PNRR, 200 mln € da risorse nazionali e 300 mln € dal Fondo complementare, consiste nell'acquisto di almeno 150 treni a emissioni zero. Gli 800 mln € del PNRR sono così suddivisi: 652 mln per i treni regionali e 148 mln per il servizio universale. Il nuovo materiale rotabile per il servizio universale sarà destinato
alle regioni del Sud in particolare Sicilia, Calabria e Linea Adriatica.
La misura prevede tre interventi, tra cui il rinnovo della flotta treni per trasporto regionale e intercity per ridurre l'età media del parco rotabile regionale tramite l'acquisto di unità a propulsione elettrica e a idrogeno: si prevede l’acquisto di 53 treni per sostituire un numero equivalente di vecchie unità entro il 2026, a cui vanno aggiunte 100 carrozze di nuova concezione sviluppate con materiali riciclabili e rivestite con pannelli fotovoltaici."
Traguardo/Obiettivo:
Traguardo/Obiettivo
Denominazione del traguardo/obiettivo:
"Aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici per lo sviluppo di stazioni di rifornimento a base di idrogeno e sviluppo di stazioni di rifornimento a base di idrogeno.
"
Tempistica attuativa prevista:
Entro T1 2023, notifica dell'aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici per lo sviluppo di almeno 40 stazioni di rifornimento a base di idrogeno in linea con la direttiva 2014/94/UE sull'infrastruttura per i combustibili alternativi. Entro T2 2026, sviluppo di almeno 40 stazioni di rifornimento a base di idrogeno per veicoli leggeri e pesanti in linea con la direttiva 2014/94/UE.
Stato Provvedimento:
Data:
Novembre, 2021
Stato dell'arte effettivo:
I fondi del PNRR dovrebbero essere stanziati a partire dal 2022. Risulta invece emanato il Decreto ministeriale 319/2021 che ripartisce i 500 milioni delle risorse nazionali e del Fondo complemetare tra le Regioni per l’acquisto di nuovi treni ad alimentazione elettrica o a idrogeno che ne destina il 50% al Sud.
Sintesi Grafica:
Data:
Febbraio, 2022
Stato dell'arte effettivo:
"Dopo l'accordo in sede di Conferenza unificata, è stato approvato il DM 530/2021 che definisce le modalità di utilizzo di quota delle risorse di cui alla misura M2C2 – 4.4.1 del PNRR pari complessivamente a 1.905 milioni di euro, per gli esercizi dal 2022 al 2026 assegnate dalla tabella A del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per “Rinnovo flotte bus e treni verdi – sub-investimento BUS” a trazione elettrica o ad idrogeno.
Conseguentemente, sono stati trasmessi dal MIMS il 02.02.2022 ai beneficiari delle risorse i format per presentare le manifestazioni di interesse sulla misura con scadenza fissata al 22.02.2022."
Sintesi Grafica:
Data:
Maggio, 2022
Stato dell'arte effettivo:
"Per quanto riguarda le flotte treni TPL, e come rilevato nel rapporto di aggiornamento del MIMS, è stata effettuata ricognizione con tutte le Regioni sullo stato delle procedure da attivare, in corso ed eventualmente completate, con le relative tempistiche di attuazione. È stata effettuata la raccolta dei CUP delle Regioni e delle Provincie autonome e è stata prevista la richiesta di anticipazione pari al 10% degli importi degli investimenti entro il 10 aprile 2022.
L'investimento relativo alla flotta Intercity per il Sud Italia di Trenitalia è attualmente in fase di analisi della verifica delle caratteristiche tecniche dei treni e delle carrozze da acquistare ai fini del rispetto del
DNSH, con vincolo della sottoscrizione dei contratti relativi all’impiego delle risorse entro il T2 2023, pena la revoca del finanziamento."
Sintesi Grafica:
Data:
Agosto, 2022
Stato dell'arte effettivo:
In linea con quanto rilevato nel precedente monitoraggio di FAST, secondo il rapporto di aggiornamento del MIMS, risultano attivate le procedure per l’erogazione delle anticipazioni del 10% alle Regioni e Provincie autonome con il vincolo dell'aggiudicazione dei contratti entro il 30 giugno 2023. Per quel che concerne l'investimento in parco rotabile con unità a propulsione elettrica e a idrogeno su treni intercity da parte di Trenitalia, sono state verificate le caratteristiche tecniche dei treni e delle carrozze da acquistare ai fini del rispetto del DNSH e si prospetta abreve la sottoscrizione dei contratti relativi all’impiego delle risorse entro T2 2023.
Sintesi Grafica:
Data:
Novembre, 2022
Stato dell'arte effettivo:
Non risultano avanzamenti significativi rispetto al precedente monitoraggio di FAST. Sono state infatti attivate le procedure per l’erogazione delle anticipazioni del 10% alle Regioni e Provincie autonome con il vincolo dell'aggiudicazione dei contratti entro il 30 giugno 2023 per il rinovo dei treni per il TPL. Per quel che concerne l'investimento in parco rotabile con unità a propulsione elettrica e a idrogeno su treni intercity da parte di Trenitalia, sono state verificate le caratteristiche tecniche dei treni e delle carrozze da acquistare ai fini del rispetto del DNSH e si prospetta a breve la sottoscrizione dei contratti relativi all’impiego delle risorse entro T2 2023. Le misure appaiono in linea con le tempistiche pianificate.
Sintesi Grafica:
Data:
Febbraio, 2023
Stato dell'arte effettivo:
Non risulta evidenza degli avanzamenti rispetto al precedente monitoraggio di FAST. Sono state infatti attivate le procedure per l’erogazione delle anticipazioni del 10% alle Regioni e Provincie autonome con il vincolo dell'aggiudicazione dei contratti entro il 30 giugno 2023 per il rinovo dei treni per il TPL. Per quel che concerne l'investimento in parco rotabile con unità a propulsione elettrica e a idrogeno su treni intercity da parte di Trenitalia,è prevista la sottoscrizione dei contratti relativi all’impiego delle risorse entro T2 2023.
Sintesi Grafica:
Data:
Maggio, 2023
Stato dell'arte effettivo:
"Riguardo ai treni per il TPL, sulla base della ripartizione tra le Regioni effettuato con DM 319/2021, e tenuto conto della scadenza T2 2023 per l'aggiudicazione dei contratti, dalla relazione della Corte dei Conti del 2023 risulta il seguente stato di attuazione: il 50% si trova nella fase di aggiudicazione e stipula dei contratti, il 35% in quella di esecuzione della fornitura, il 10% in fase di predisposizione del capitolato e del bando di gara e il restante 5% nella fase di collaudo.
Per quel che concerne gli Intercity, che hanno visto con DM. 475/2021 l'assegnazione a Trenitalia 200 mln €, è previsto l'acquisto di 7 treni bimodali che dovranno essere resi complessivamente disponibili entro il 31.12.2024, attualmente in fase di aggiudicazione e stipula del contratto; mentre le 70 carrozze da destinare ai servizi Intercity Notte che dovranno essere
immesse in servizio entro il 30.06.2026, è stato pubblicato il
bando di gara. "
Sintesi Grafica:
Data:
Agosto, 2023
Stato dell'arte effettivo:
"Nel dossier della Camera dei Deputati sull'attuazione del PNRR del 31 luglio 2023 relativamente ai treni per il TPL non risultano avanzamenti sullo stato di attuazione rispetto al monitoraggio precedente (50% dei beneficiari si trova nella fase di aggiudicazione e stipula dei contratti, il 35% in quella di esecuzione della fornitura, il 10% in fase di predisposizione del capitolato e del bando di gara e il restante 5% nella fase di collaudo), mancando pertanto la milestone europea del T2 2023 relativa all'aggiudicazione di tutti gli appalti. Non risultano avanzamenti nemmeno sulla sezione Intercity.
Nella terza Relazione sullo stato di attuazione del PNRR viene segnalato che per la misura si riscontrano due elementi di debolezza relativi all’insorgere di maggiori costi per inflazione e caro prezzi di energia e materiali, ritardi nella consegna, oltre a possibili ritardi legati alle procedure ANSFISA per cui il Soggetto attuatore ha manifestato difficoltà a raggiungere l’obiettivo previsto. Conseguentemente l'investimento è posto tra quelli da revisionare nella proposta di riforma del PNRR di luglio 2023. Nel dettaglio è previsto di aggiornare la composizione del materiale rotabile consistente nell'entrata in servizio di almeno 50 treni passeggeri a emissioni zero e di altre 100 carrozze per il servizio universale (e non 150 treni per errore materiale originario). Ulteriori elementi riguardano la verifica in cui si prevede la possibilità per i soggetti attuatori di dichiarare il raggiungimento dell’obiettivo alla consegna della fornitura e all’emissione del relativo certificato di conformità CE, delegando ad un momento successivo l’espletamento delle procedure di “entrata in servizio” per le ulteriori milestones. Da ultimo, si prevede l'incremento di 600 milioni di euro per l’acquisto di ulteriore materiale rotabile da destinare al servizio universale. "
Sintesi Grafica:
Data:
Novembre, 2023
Stato dell'arte effettivo:
Secondo il rapporto della Corte dei Conti, sebbene in ritardo, è stata completata la milestone nazionale di aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici per il potenziamento del parco ferroviario regionale per il trasporto pubblico con treni a zero emissioni e servizio universale per cui all’esito della procedura di aggiudicazione, il numero complessivo di treni è stato di 96, contenenti 491 unità di materiale rotabile, di cui almeno 96 carrozze locomotrici e 395 carrozze passeggeri. Nella proposta di revisione del PNRR è previsto di aggiornare la composizione del materiale rotabile consistente nell'entrata in servizio di almeno 50 treni passeggeri a emissioni zero e di altre 100 carrozze per il servizio universale (e non 150 treni per errore materiale originario). Ulteriori elementi riguardano la verifica in cui si prevede la possibilità per i soggetti attuatori di dichiarare il raggiungimento dell’obiettivo alla consegna della fornitura e all’emissione del relativo certificato di conformità CE, delegando ad un momento successivo l’espletamento delle procedure di “entrata in servizio” per le ulteriori milestones. Da ultimo, si prevede l'incremento di 600 milioni di euro per l’acquisto di ulteriore materiale rotabile da destinare al servizio universale.
Sintesi Grafica:
Data:
Febbraio, 2024
Stato dell'arte effettivo:
Sebbene in ritardo, è stata completata la milestone nazionale di aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici per il potenziamento del parco ferroviario regionale per il trasporto pubblico con treni a zero emissioni e servizio universale per cui all’esito della procedura di aggiudicazione, il numero complessivo di treni è stato di 96, contenenti 491 unità di materiale rotabile, di cui almeno 96 carrozze locomotrici e 395 carrozze passeggeri. Nella revisione del PNRR è previsto di aggiornare la composizione del materiale rotabile consistente nell'entrata in servizio di almeno 50 treni passeggeri a emissioni zero e di altre 100 carrozze per il servizio universale (e non 150 treni per errore materiale originario). Ulteriori elementi riguardano la verifica in cui si prevede la possibilità per i soggetti attuatori di dichiarare il raggiungimento dell’obiettivo alla consegna della fornitura e all’emissione del relativo certificato di conformità CE, delegando ad un momento successivo l’espletamento delle procedure di “entrata in servizio” per le ulteriori milestones. Da ultimo, si prevede l'incremento di 600 milioni di euro per l’acquisto di ulteriore materiale rotabile da destinare al servizio universale. Non si ravvedono problematiche particolari per il prossimo target di entrata in servizio di almeno 25 treni a emissioni zero entro dicembre 2024.
Sintesi Grafica:
Data:
Giugno, 2024
Stato dell'arte effettivo:
"Sebbene in ritardo, è stata completata la milestone nazionale di aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici per il potenziamento del parco ferroviario regionale per il trasporto pubblico con treni a zero emissioni e servizio universale per cui all’esito della procedura di aggiudicazione, il numero complessivo di treni è stato di 96, contenenti 491 unità di materiale rotabile, di cui almeno 96 carrozze locomotrici e 395 carrozze passeggeri. Nella revisione del PNRR si prevede l’approvvigionamento e la messa in servizio di almeno 66 treni passeggeri a zero emissioni (dove un treno è composto da almeno una locomotiva e comprende carrozze passeggeri) nonché di ulteriori 100 carrozze per il servizio universale. Complessivamente, l’investimento fornirà almeno un totale di 523 unità, di cui almeno 66 saranno locomotive.
La misura è stata potenziata grazie ad uno scale-up di 162 milioni e l’obiettivo di tale potenziamento è volto ad acquistare almeno 13 treni bimodali per il servizio universale/intercity, introducendo un nuovo investimento nella Missione 7 (Investimento 11) per il TPL (almeno 57 treni di cui almeno 12 ad idrogeno) e per il segmento intercity (12 treni elettrici per 96 unità di materiale rotabile e 30 carrozze intercity). "
Sintesi Grafica:
Data:
Agosto, 2024
Stato dell'arte effettivo:
"Sebbene in ritardo, è stata completata la milestone nazionale di aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici per il potenziamento del parco ferroviario regionale per il trasporto pubblico con treni a zero emissioni e servizio universale per cui all’esito della procedura di aggiudicazione, il numero complessivo di treni è stato di 96, contenenti 491 unità di materiale rotabile, di cui almeno 96 carrozze locomotrici e 395 carrozze passeggeri. Nella revisione del PNRR si prevede l’approvvigionamento e la messa in servizio di almeno 66 treni passeggeri a zero emissioni (dove un treno è composto da almeno una locomotiva e comprende carrozze passeggeri) nonché di ulteriori 100 carrozze per il servizio universale. Complessivamente, l’investimento fornirà almeno un totale di 523 unità, di cui almeno 66 saranno locomotive.
La misura è stata potenziata grazie ad uno scale-up di 162 milioni e l’obiettivo di tale potenziamento è volto ad acquistare almeno 13 treni bimodali per il servizio universale/intercity, introducendo un nuovo investimento nella Missione 7 (Investimento 11) per il TPL (almeno 57 treni di cui almeno 12 ad idrogeno) e per il segmento intercity (12 treni elettrici per 96 unità di materiale rotabile e 30 carrozze intercity).
Sulla base di quanto riportato nella quinta Relazione del Governo al Parlamento sul PNRR, il MIT ha emanato il DM n. 176 del 28 giugno 2024 che, con esplicito riferimento alla misura in esame, assegna 162 milioni di euro per l’acquisto di ulteriori n. 13 treni bimodali, relativamente alla componente intercity e con riferimento al target M2C2 – 34bis che prevede, entro il quarto trimestre 2024, l’acquisizione della dichiarazione CE di verifica di conformita ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 57/2019 per almeno 25 treni a emissioni zero per il potenziamento del parco ferroviario, si rappresenta che, allo stato attuale, risultano già 32 treni a emissioni zero consegnati o in esercizio, per cui il target T3 2024 risulta raggiunto. "
Sintesi Grafica:
Data:
Novembre, 2024
Stato dell'arte effettivo:
"Sebbene in ritardo, è stata completata la milestone nazionale di aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici per il potenziamento del parco ferroviario regionale per il trasporto pubblico con treni a zero emissioni e servizio universale per cui all’esito della procedura di aggiudicazione, il numero complessivo di treni è stato di 96, contenenti 491 unità di materiale rotabile, di cui almeno 96 carrozze locomotrici e 395 carrozze passeggeri. Nella revisione del PNRR si prevede l’approvvigionamento e la messa in servizio di almeno 66 treni passeggeri a zero emissioni (dove un treno è composto da almeno una locomotiva e comprende carrozze passeggeri) nonché di ulteriori 100 carrozze per il servizio universale. Complessivamente, l’investimento fornirà almeno un totale di 523 unità, di cui almeno 66 saranno locomotive.
La misura è stata potenziata grazie ad uno scale-up di 162 milioni e l’obiettivo di tale potenziamento è volto ad acquistare almeno 13 treni bimodali per il servizio universale/intercity, introducendo un nuovo investimento nella Missione 7 (Investimento 11) per il TPL (almeno 57 treni di cui almeno 12 ad idrogeno) e per il segmento intercity (12 treni elettrici per 96 unità di materiale rotabile e 30 carrozze intercity) intervenuto con DM MIT n. 176 del 28 giugno 2024. Con riferimento al target M2C2 – 34bis che prevede, entro il quarto trimestre 2024, l’acquisizione della dichiarazione CE di verifica di conformita ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 57/2019 per almeno 25 treni a emissioni zero per il potenziamento del parco ferroviario, risultano già 32 treni a emissioni zero consegnati o in esercizio, per cui il target T3 2024 risulta raggiunto. Al 30.09.2024 secondo openpnrr.it la spesa effettiva è di 222,58 Mln € su un totale di 962 Mln € previsti entro il 30.06.2026. "
Sintesi Grafica: