La Mobilità Regionale della Regione Lazio punta a un’evoluzione che miri all’efficientamento, alla qualità e all’integrazione dei servizi di trasporto pubblico locale. L’obiettivo principale è aggregare sotto un unico ente le diverse modalità di trasporto pubblico, garantendo una visione complessiva e coordinata. Ciò consentirebbe di offrire ai cittadini un servizio più efficiente, promuovendo l’utilizzo dei mezzi pubblici e proponendo un’alternativa concreta e sostenibile all’uso dell’automobile privata.
Questo nuovo modello di rete, nato dall’ottemperanza all’art. 4-bis della L 102/2009, impone la messa a gara di almeno il 10% dei servizi di trasporto pubblico (di Cotral S.p.A.). La Regione Lazio ha avviato negli ultimi anni una ricognizione dei livelli di servizio da garantire (DGR 912/2019), approvando infine un nuovo modello di programmazione del trasporto pubblico regionale (DGR 617/2020) basato su undici ambiti territoriali ottimali definiti “Unità di Rete”.
La durata dell’affidamento sarà pari a 9 anni decorrenti dalla data di effettivo avvio del servizio con facoltà dell’Amministrazione di proroga sino ad un massimo del 50%, ossia fino a ulteriori 4 anni e mezzo. I contratti avranno una struttura “net cost”, pertanto gli affidatari avranno diritto sia ad un corrispettivo da parte della Regione, sia ad una quota degli incassi del sistema Metrebus e UdR proporzionalmente alla produzione erogata. Sebbene in sordina, la mobilità della Regione Lazio si sta affacciando ad un cambiamento epocale. Rispetto all’attuale modello, estremamente “Romacentrico” e dalla gestione frammentata nelle altre città del Lazio, Astral assumerà sempre di più il ruolo di “agenzia regionale per la mobilità”, prendendo appieno le funzioni svolte dalla defunta AReMoL.
La realizzazione di questo ambizioso progetto richiede il coinvolgimento attivo di tutti gli attori interessati: Regione Lazio, amministrazioni comunali, aziende di trasporto e parti sociali. Tuttavia, ciò che sembrava semplice si sta rivelando più complesso del previsto.
Questa nuova visione del trasporto pubblico potrebbe avere un impatto significativo sui lavoratori delle varie aziende coinvolte nella gara d’appalto dei lotti, inclusa Cotral S.p.A., dove la riduzione dei chilometri di servizio deve necessariamente tradursi in una corrispondente diminuzione dei costi.
FAST è pronta a dare il proprio contributo per gestire al meglio questa dinamica. Proprio per questo, siamo convocati il prossimo 22 aprile presso la Regione Lazio.
La nostra missione è offrire un apporto costruttivo per stabilire condizioni certe a tutela dei lavoratori coinvolti in questo processo, garantendo altresì un servizio efficiente all’utenza.