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Martedì, Aprile 22, 2025

Il mobbing orizzontale è una delle forme più insidiose di vessazione negli ambienti di lavoro. A differenza del mobbing verticale, che coinvolge i superiori, nel mobbing orizzontale sono i colleghi a compiere atti persecutori nei confronti di un lavoratore, cercando di isolalo, umiliarlo o danneggiarlo. Questo tipo di comportamento può portare a conseguenze devastanti per la vittima e, in alcuni casi, anche per i responsabili delle vessazioni, che rischiano il licenziamento.

Cos’è il mobbing orizzontale?

Il mobbing orizzontale si verifica quando uno o più dipendenti, di pari livello nell’organigramma, pongono in essere comportamenti lesivi nei confronti di un collega. Tra le condotte più comuni ci sono:

Derisioni e offese: umiliazioni ripetute, commenti denigratori o critiche sistematiche.

Isolamento sociale: esclusione intenzionale da riunioni o attività lavorative.

Ostruzionismo: comportamenti volti a ostacolare il lavoro della vittima, come la sottrazione di informazioni necessarie.

Diffusione di false informazioni: mormorii o insinuazioni finalizzate a danneggiare la reputazione del lavoratore.

Le conseguenze per chi subisce mobbing orizzontale sono gravi sia a livello psicologico che professionale.

Conseguenze per il responsabile e licenziamento:

chi attua mobbing orizzontale può affrontare severe misure disciplinari, fino al licenziamento per giusta causa. Questa decisione è giustificata da diversi motivi:

Violazione delle norme aziendali: molte aziende hanno regolamenti interni che vietano tale condotta.

Compromissione dell’ambiente lavorativo: questi comportamenti possono generare tensioni nel team, riducendo la produttività.

Impatto sull’ immagine aziendale: casi di mobbing possono danneggiare la reputazione dell'azienda.

È fondamentale, per il datore di lavoro, raccogliere prove specifiche dei comportamenti vessatori, come testimonianze o documentazione.

Il Ruolo del datore di lavoro

L’art. 2087 del Codice Civile stabilisce che il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare l’integrità fisica e morale dei dipendenti. Tuttavia, non è sempre automaticamente responsabile di episodi di mobbing orizzontale.

Secondo l’Ordinanza della Cassazione n. 1109 del 2020, il datore di lavoro è responsabile solo se informato tempestivamente delle vessazioni.

L’Importanza della segnalazione

La segnalazione tempestiva da parte della vittima è cruciale per garantire la tutela dei propri diritti. Se non viene informato, il datore di lavoro non potrà intervenire e potrebbe non essere considerato responsabile.

Modalità di segnalazione

La segnalazione può avvenire attraverso diversi canali, come:

Comunicazioni scritte: lettere o e-mail dirette ai responsabili.

Canali interni: Utilizzo di strumenti offerti dall'azienda per segnalare i comportamenti scorretti.

Tutela della vittima

Un lavoratore vittima di mobbing orizzontale può:

raccogliere prove: conservare documenti e messaggi utili.

Segnalare: comunicare gli episodi di mobbing ai responsabili.

Richiedere intervento sindacale: coinvolgere il sindacato per supporto.

Azione legale: se l’azienda non interviene, valutare un'azione legale per risarcimento.

In conclusione, per affrontare efficacemente il mobbing orizzontale è fondamentale che lavoratori e datori di lavoro rispettino i propri obblighi e diritti, promuovendo un ambiente lavorativo sano e rispettoso.