Il mobbing orizzontale è una delle forme più insidiose di vessazione negli ambienti di lavoro. A differenza del mobbing verticale, che coinvolge i superiori, nel mobbing orizzontale sono i colleghi a compiere atti persecutori nei confronti di un lavoratore, cercando di isolalo, umiliarlo o danneggiarlo. Questo tipo di comportamento può portare a conseguenze devastanti per la vittima e, in alcuni casi, anche per i responsabili delle vessazioni, che rischiano il licenziamento.
Cos’è il mobbing orizzontale?
Il mobbing orizzontale si verifica quando uno o più dipendenti, di pari livello nell’organigramma, pongono in essere comportamenti lesivi nei confronti di un collega. Tra le condotte più comuni ci sono:
Derisioni e offese: umiliazioni ripetute, commenti denigratori o critiche sistematiche.
Isolamento sociale: esclusione intenzionale da riunioni o attività lavorative.
Ostruzionismo: comportamenti volti a ostacolare il lavoro della vittima, come la sottrazione di informazioni necessarie.
Diffusione di false informazioni: mormorii o insinuazioni finalizzate a danneggiare la reputazione del lavoratore.
Le conseguenze per chi subisce mobbing orizzontale sono gravi sia a livello psicologico che professionale.
Conseguenze per il responsabile e licenziamento:
chi attua mobbing orizzontale può affrontare severe misure disciplinari, fino al licenziamento per giusta causa. Questa decisione è giustificata da diversi motivi:
Violazione delle norme aziendali: molte aziende hanno regolamenti interni che vietano tale condotta.
Compromissione dell’ambiente lavorativo: questi comportamenti possono generare tensioni nel team, riducendo la produttività.
Impatto sull’ immagine aziendale: casi di mobbing possono danneggiare la reputazione dell'azienda.
È fondamentale, per il datore di lavoro, raccogliere prove specifiche dei comportamenti vessatori, come testimonianze o documentazione.
Il Ruolo del datore di lavoro
L’art. 2087 del Codice Civile stabilisce che il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare l’integrità fisica e morale dei dipendenti. Tuttavia, non è sempre automaticamente responsabile di episodi di mobbing orizzontale.
Secondo l’Ordinanza della Cassazione n. 1109 del 2020, il datore di lavoro è responsabile solo se informato tempestivamente delle vessazioni.
L’Importanza della segnalazione
La segnalazione tempestiva da parte della vittima è cruciale per garantire la tutela dei propri diritti. Se non viene informato, il datore di lavoro non potrà intervenire e potrebbe non essere considerato responsabile.
Modalità di segnalazione
La segnalazione può avvenire attraverso diversi canali, come:
Comunicazioni scritte: lettere o e-mail dirette ai responsabili.
Canali interni: Utilizzo di strumenti offerti dall'azienda per segnalare i comportamenti scorretti.
Tutela della vittima
Un lavoratore vittima di mobbing orizzontale può:
raccogliere prove: conservare documenti e messaggi utili.
Segnalare: comunicare gli episodi di mobbing ai responsabili.
Richiedere intervento sindacale: coinvolgere il sindacato per supporto.
Azione legale: se l’azienda non interviene, valutare un'azione legale per risarcimento.
In conclusione, per affrontare efficacemente il mobbing orizzontale è fondamentale che lavoratori e datori di lavoro rispettino i propri obblighi e diritti, promuovendo un ambiente lavorativo sano e rispettoso.