A Fiumicino al Terminal 3 esiste un’area dedicata ai taxi, dove i tassisti che operano ai punti di prelievo dell’aeroporto Leonardo da Vinci si trovano ad affrontare situazioni particolari. Continua a essere costante la presenza di operatori non autorizzati, pronti a intercettare clienti e a contrarre corse senza regole. Il tutto avviene sotto gli occhi degli steward Adr, con la polizia che interviene raramente. A pagarne le spese sono, ovviamente, i tassisti in regola.
Nelle ore notturne, poi, la situazione degenera, perché se durante il giorno è comunque in qualche modo gestibile, dopo la mezzanotte gli stalli diventano “terra di nessuno”, come ci dicono gli stessi autisti. Il numero degli abusivi aumenta, i terminal diventano intercambiabili, ovvero i clienti del Terminal 3 spesso si trovano ad aspettare inutilmente dei taxi perché nel frattempo le auto sono state mandate, senza una motivazione ben precisa, al Terminal 1 dove, però, non c’è nessun cliente ad aspettarli.
Un malcontento che ormai si sta protraendo da anni e la FAST-Confsal Taxi è intervenuta inviando non delle lamentele, ma delle vere e proprie comunicazioni ufficiali alla direzione Adr, con richieste ben precise. Occorre un controllo sugli stalli, imponendo delle sanzioni per gli abusi commessi, una gestione sulle chiamate e un presidio attivo da parte della vigilanza aeroportuale.
In realtà, ci sono stati più incontri con il direttore dell’aeroporto e se, sul momento, sembrava che la situazione potesse migliorare, in realtà nulla è cambiato.
Sono questi i motivi che oggi fanno sospettare che dietro a tutti questi sbagli, come l’errato sistema delle chiamate, ci sia qualcosa di più di una semplice disorganizzazione.
E’ chiaro ch, se la situazione non cambierà, sarà inevitabile una protesta.
I rappresentanti di FAST-Confsal Taxi sono pronti a scendere in campo con una mobilitazione per cercare di far cambiare le cose, soprattutto in vista dei maggiori flussi previsti con l’arrivo della bella stagione.