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Martedì, Maggio 20, 2025

Stipendi non corretti? Ecco cosa fare se la tua busta paga è sbagliataEssere pagati in modo corretto, completo e puntuale non dovrebbe essere un privilegio, ma una regola. Eppure, sempre più spesso i lavoratori si trovano a fare i conti con errori, omissioni o vere e proprie irregolarità nei cedolini mensili. E non parliamo solo di ritardi: a volte mancano ore di lavoro retribuite, aumenti mai riconosciuti, o addirittura contributi previdenziali mai versati.Questo articolo ti aiuta a capire dove guardare, quali sono le irregolarità più comuni e come reagire nel modo giusto. 1. Ore extra e festivi non pagatiMolti dipendenti fanno straordinari, lavorano di sera o durante le festività, ma queste ore in più non vengono mai retribuite, oppure sono pagate meno del dovuto. Alcuni datori di lavoro le considerano "favori", dimenticandosi poi di inserirle nel cedolino.Cosa puoi fare: Consulta il tuo contratto collettivo (CCNL) per sapere quanto valgono le maggiorazioni previste. Se non le ritrovi in busta paga, puoi recuperarle legalmente fino a cinque anni prima, presentando anche turni scritti o testimonianze dei colleghi. 2. Anzianità ignorataMolti contratti stabiliscono che, dopo un certo numero di anni, il lavoratore ha diritto a scatti di aumento automatici. Eppure, capita che questi passaggi non vengano mai applicati.Cosa puoi fare: Confronta il tuo attuale livello retributivo con quello iniziale. Se non ci sono cambiamenti, valuta con un legale del lavoro la possibilità di recuperare gli arretrati. 3. Livello di inquadramento non corrispondenteUn altro problema frequente riguarda la mansione dichiarata nel contratto, spesso inferiore rispetto alle reali responsabilità svolte. Il risultato? Uno stipendio più basso di quello che spetterebbe.Cosa puoi fare: Se svolgi compiti superiori rispetto a quanto scritto sul contratto, puoi chiedere una riclassificazione del tuo livello e un adeguamento salariale. La legge considera le funzioni effettive, non solo le etichette formali. 4. Indennità e rimborsi non riconosciutiBuoni pasto, rimborsi per trasferte, indennità di disagio: sono elementi previsti da molti contratti, ma che spesso vengono dimenticati o esclusi senza spiegazione. Cosa puoi fare: Verifica attentamente il tuo CCNL o gli accordi interni e tieni traccia di tutte le spese anticipate. In caso di omissione, puoi chiederne il riconoscimento anche retroattivamente. 5. Contributi previdenziali non versatiUna delle trappole più insidiose: il datore paga lo stipendio, ma omette di versare i contributi all’INPS. In busta paga sembra tutto regolare, ma il danno si scopre solo anni dopo, al momento della pensione o della disoccupazione. Cosa puoi fare: Accedi con SPID al sito INPS e controlla la tua posizione contributiva. Se mancano dei versamenti, puoi fare una segnalazione e agire per vie legali, anche con il supporto di un avvocato del lavoro. Se sospetti un’anomalia, ecco cosa fare subito:

  • Controlla ogni cedolino. Se qualcosa non ti convince, chiedi spiegazioni subito.
  • Raccogli prove. Salva orari, turni, email, messaggi, note spese.
  • Confronta con il contratto collettivo. Ogni settore ha regole precise.
  • Non aspettare. Hai fino a 5 anni per far valere i tuoi diritti, ma agire in tempi brevi è sempre meglio.

 ConclusioneAccettare errori per paura di perdere il lavoro è comprensibile, ma non giustificabile. Il rispetto del proprio lavoro passa anche dalla correttezza della retribuzione. Informati, documentati, e se serve fatti aiutare da chi può tutelarti. ( Link ns sedi)