Ci sono momenti, nella vita di un’organizzazione, in cui il tempo non detta solo le scadenze, ma impone una visione. Il Direttivo Nazionale della FAST-Confsal, riunito a fine maggio, ha segnato uno di questi momenti: ha approvato all’unanimità la relazione del Segretario Generale e tracciato una rotta chiara, affidando alla Commissione incaricata il compito di completare un progetto ambizioso che ci condurrà, entro la primavera del 2026, a una vera unificazione e riorganizzazione della nostra Federazione.
Non è una semplice riforma interna ma un cambio di paradigma. In una fase storica segnata da crisi sistemiche e nuove domande sociali, FAST-Confsal sceglie di maturare. E la maturità, in politica sindacale, non significa abbandonare l’identità ma rafforzarla. Non vuol dire rinunciare al conflitto ma selezionare i terreni dove esso diventa generativo. Non è adattarsi al presente, è costruire il futuro con metodo, coraggio e responsabilità.
Il progetto che ci siamo dati punta a un’organizzazione più solida e capillare, fondata su una rete di strutture regionali autonome ma integrate, su coordinamenti settoriali forti, su una governance partecipata. Ogni dipartimento sarà chiamato a contribuire, ogni territorio avrà voce, ogni categoria potrà trovare ascolto e rappresentanza. Non una macchina gerarchica ma una comunità di visione.
Questo non è solo un esercizio statutario. È un atto politico. È il modo con cui FAST-Confsal risponde a una domanda sempre più urgente: chi rappresenta davvero il lavoro che cambia? Chi difende i diritti quando si spezzano i legami? Chi costruisce tutele dove altri hanno smantellato? Noi rispondiamo con i fatti: con i contratti firmati, con le campagne per la sicurezza, con la lotta alla precarietà salariale, con il protagonismo dei nostri quadri sindacali nei territori.
Il Congresso del 2026 sarà la sintesi di questo percorso. Ma il senso profondo è già tutto nel metodo: partecipazione, visione e coerenza. Abbiamo imparato che crescere non è accumulare deleghe ma generare fiducia. E FAST-Confsal, oggi, è una casa sempre più grande perché ha deciso di essere, prima di tutto, una casa più giusta.