I delegati della nostra Segreteria Provinciale FAST-Confsal di Pisa, dal febbraio scorso, sono venuti a conoscenza dell’intenzione di Autolinee Toscane di dare in subappalto un cospicuo numero di linee del servizio Urbano ed Extraurbano della Provincia di Pisa.
Insieme alla Segreteria Nazionale e Regionale Toscana FAST-Confsal abbiamo inoltrato due richieste d’incontro per discutere del Piano Industriale 2025 e dell’accordo di secondo livello che ricadrà sui lavoratori e lavoratrici ex CTT Nord di Pisa, Livorno, Lucca, Mass e Carrara.
Non avendo ricevuto alcuna risposta e dopo aver preso visione del question time comunale del 28 marzo 2025, “Modifiche alle linee del Trasporto Pubblico Locale e ricadute su lavoratori e cittadinanza”, il 13 aprile 2025 abbiamo aperto le procedure di raffreddamento.
La netta chiusura dell’azienda, anche durante il tentativo di conciliazione, ci ha indotto ad alzare il livello, con il primo tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Pisa che si terrà il prossimo 12 giugno.
Nel frattempo, martedì 3 giugno siamo stati invitati dalla 2° Commissione di Controllo e Garanzia. Anche in quella sede abbiamo portato le nostre preoccupazioni riguardo al subappalto delle linee pisane dal giorno 11 di giugno, ponendo in evidenza la normativa vigente: L. 287 del 1990 s.m.i. art. 14 violazione dell’art. 8, commi 2-bis e 2-ter e Provvedimento AGCM n. 23998 del 2012 – separazione aziende TPL con aziende noleggio con conducente.
Il percorso non finisce qui. Proseguirà con altri temi che riguarderanno sempre la sicurezza dei lavoratori mobili di Autolinee Toscane.
Infatti, dopo la Prefettura di Pisa siamo in procinto di partecipare a un’audizione in Commissione Mobilità del Comune di Firenze.
FAST Confsal Toscana, dal novembre 2021 porta a ogni incontro, riunione, commissione i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori segnalando, anche con diversi esposti, la mancanza di applicazione delle norme da parte di Autolinee Toscane. E continuerà a farlo.