Dal prossimo 25 giugno 2025 sembra aprirsi una nuova stagione per il servizio a bordo degli ETR di Trenitalia. Un cambiamento che promette concretezza e che parla di efficienza, ordine e qualità del lavoro. Elior, divisione Itinere, annuncia l’attivazione di un nuovo allestimento per i trolley Bar a bordo degli ETR1000, ETR500, ETR700, ETR600 ed ETR485, frutto di un progetto studiato nei minimi dettagli per migliorare non solo il servizio offerto ai passeggeri, ma anche – e soprattutto – le condizioni operative del personale.
Una delle prime novità? L’eliminazione definitiva dei cartoni nella preparazione dei moduli e degli snack. Una scelta che semplifica, alleggerisce e velocizza ogni fase del servizio. E poi via libera a un carico più ordinato, refill più rapidi, allestimento più snello: ogni operazione, dal magazzino al corridoio del treno, è stata ripensata per essere più smart e meno faticosa.
Ma non è tutto. In Executive arrivano i nuovi half trolley con servizio di mise en place: pratici, funzionali e progettati per garantire un servizio di alto livello senza appesantire il lavoro. Saranno operativi a partire da fine giugno su ETR500, ETR485, ETR700 e ETR600. Un piccolo passo che rappresenta un grande salto in avanti per la qualità complessiva dell’offerta.
Un altro tassello importante riguarda l’introduzione delle bascule su 40 circuiti degli ETR500, che renderanno la gestione del materiale più fluida. Ma a fare la vera differenza sarà l’uniformità: Elior punta a standard nazionali condivisi, per evitare disparità tra territori e garantire equità e sicurezza a tutti i lavoratori.
Ogni dipendente, ovunque si trovi, deve poter contare su regole chiare, aggiornamenti costanti e una comunicazione interna efficace. Questo è il cuore della trasformazione: un’organizzazione che ascolta, agisce e mette in primo piano le persone.
Ma il percorso non finisce qui. Il prossimo incontro è già fissato per il 2 luglio, quando si affronteranno temi cruciali come il pagamento dello straordinario e le pause refezione, sempre nel rispetto del contratto collettivo nazionale.
La strada è tracciata. Ora servono costanza, dialogo e quella dose di coraggio necessaria per cambiare davvero. Perché dietro ogni trolley c’è un lavoro – e ci sono lavoratori – che meritano attenzione, rispetto e, finalmente, soluzioni.