Una battaglia importante per i diritti dei lavoratori del settore trasporti in Toscana si è conclusa con un risultato significativo. LA FAST-Confsal ha infatti denunciato con fermezza le pratiche discriminatorie messe in atto da Autolinee Toscane S.p.A., che sono state riconosciute illegittime dal Tribunale Ordinario di Firenze – Sezione Lavoro. Il cuore della disputa riguarda il mancato riconoscimento, ai fini del premio risultato stabilito dall’accordo aziendale del 27 luglio 2023, dei giorni di assenza per assistenza a disabili, come previsto dall’articolo 33 della Legge 104/1992. La FAST-Confsal ha contestato fin da aprile 2024 questa prassi, ritenendola discriminatoria nei confronti di quei lavoratori che, per necessità, si prendono cura di persone con disabilità. Dopo mesi di silenzio da parte dell’azienda, alcuni dipendenti si sono rivolti alla giustizia, supportati dai delegati FAST-Confsal e dall’Ufficio Vertenziale Nazionale. Il Tribunale di Firenze ha riconosciuto la discriminazione e ha condannato Autolinee Toscane al risarcimento del danno non patrimoniale, in un gesto che si configura come un monito forte contro comportamenti futuri. Il Vice Segretario Regionale FAST-Confsal Toscana Alessio Avello commenta con soddisfazione: “Abbiamo ottenuto un grande risultato, che premia il nostro impegno costante a tutela dei lavoratori”. La richiesta ora è chiara: l’azienda deve ricalcolare il premio di risultato per tutti i dipendenti che hanno usufruito di quei giorni di assenza, e deve cessare pratiche che penalizzano ingiustamente chi si prende cura di disabili. La FAST-Confsal invita le istituzioni regionali a intervenire immediatamente per garantire l’applicazione della sentenza e il rispetto della legalità. È ora di fermare questa ingiustizia e di tutelare la dignità di tutti i lavoratori coinvolti. La battaglia per i diritti non si ferma: la tutela dei più deboli è un dovere di tutti.