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Martedì, Luglio 8, 2025

Una giornata di confronto e tensione si è svolta il 12 giugno scorso a Pisa, davanti al Viceprefetto dott.ssa Concetta Barbara Pugliese, nel tentativo di trovare un accordo tra la Segreteria Provinciale SLM FAST-Confsal di Pisa e l’azienda Autolinee Toscane s.p.a. sul tema del futuro del trasporto pubblico locale nella provincia. Il cuore della disputa riguarda il Piano Industriale di Autolinee Toscane, di cui i sindacati non sono stati messi a conoscenza, nonostante le modifiche alle linee di Pisa e della provincia siano state già discusse pubblicamente nel question time del 28 marzo 2025. In particolare, i rappresentanti hanno contestato l’intenzione dell’azienda di subappaltare alcune linee, una mossa che potrebbe avere ripercussioni significative su lavoratori e cittadini. Il punto più delicato riguarda la natura contrattuale delle aziende coinvolte. Secondo l’articolo 2087 del Codice Civile, le ditte che vincono le gare devono rispettare il CCNL Autoferrotranvieri e non possono operare con il contratto NCC (Noleggio Autobus con Conducente), poiché quest'attività è soggetta a restrizioni di legge. La legge n. 287/90 e il Provvedimento AGCM n. 23998 del 2012 stabiliscono, infatti, la separazione tra servizi di interesse pubblico e attività di noleggio con conducente, per evitare che aziende in regime di monopolio possano operare in mercati diversi senza regole chiare. Di fronte alla totale chiusura dell’azienda, i rappresentanti sindacali hanno deciso di non accettare passivamente la situazione. La prima azione di protesta sarà uno sciopero di 4 ore previsto per il 15 luglio 2025. Un segnale forte per chiedere trasparenza e rispetto delle normative. La vicenda mette in evidenza le sfide di un settore strategico come quello del trasporto pubblico dove le questioni legali, economiche e sociali s'intrecciano in modo complesso. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se si riuscirà a trovare un punto di equilibrio tra esigenze aziendali e diritti dei lavoratori e dei cittadini.