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Martedì, Luglio 8, 2025
Molti lavoratori sanno quanto possa essere difficile ottenere un adeguato periodo di riposo. Con turni infiniti e orari insostenibili, il diritto al riposo spesso si trasforma in una lotta quotidiana. È fondamentale sapere che la legge è chiara: il diritto al riposo è garantito dalla Costituzione, e ogni violazione di questo diritto comporta un danno automatico per il lavoratore, che deve essere risarcito.
 
Perché il riposo è fondamentale per la legge
L’articolo 36 della Costituzione italiana stabilisce che ogni lavoratore ha diritto a periodi di riposo giornaliero e settimanale, essenziali per recuperare energie spese durante il lavoro. Il riposo non serve solo a recuperare le forze, ma è anche un mezzo di tutela della salute, prevenendo stress e malattie professionali. Secondo la Corte di Cassazione (sent. n. 17179/2006), il riposo è necessario “non solo per la prestazione già resa, ma anche per quelle future.” Di conseguenza, se il lavoratore viene privato del riposo, non solo la sua salute attuale è a rischio, ma anche la sua capacità di lavorare in
futuro.
 
Danno da mancato riposo: presunzione di legge
Una novità fondamentale è che non è necessario dimostrare un danno specifico causato dalla mancanza di riposo. Il danno si presume automaticamente. Non deve essere richiesto, ma deve essere garantito. Come sottolineato dalla Cassazione (15 luglio 2019, n. 18884), “La lesione dell’interesse del lavoratore esposto all’inadempimento del datore comporta direttamente il risarcimento del danno, a tutela dell’art. 36 della Costituzione.”
Tre esempi di violazioni del diritto al riposo
Esempio 1: cuoco costretto a lavorare senza pause. Un cuoco in un ristorante ha lavorato per mesi senza accedere a giorni di riposo, costretto a turni di 14 ore consecutive. Nonostante la direzione affermasse che sarebbe stato compensato in futuro, la Corte ha stabilito che il riposo deve essere garantito in modo immediato.
Risultato: riconoscimento di un risarcimento per danno da stress e usura fisica.
Esempio 2: commesso con orari estraniante Un commesso di un grande magazzino ha regolarmente lavorato oltre 12 ore al giorno, senza avere giorni di riposo settimanali e senza ferie. Il Tribunale di Roma (sent. 5 marzo 2022) ha stabilito che questa mancanza sistematica di riposo ha comportato un danno presunto da stress.
L'azienda è stata condannata a risarcirlo senza la necessità di prove mediche dettagliate.
Esempio 3: tecnico di assistenza sempre disponibile. Un tecnico di assistenza si trovava in obbligo di essere reperibile anche durante il fine settimana, ricevendo continuamente chiamate e richieste di intervento. Anche se non veniva chiamato costantemente all'azione, la sua reperibilità continuativa comprometteva il suo riposo. Il giudice ha riconosciuto che l'azienda non ha rispettato le normative sui riposi, confermando il danno da stress accumulato.
 
Riposi compensativi: non a discrezione dell'azienda 
Un argomento comune dei datori di lavoro è: “hai ricevuto giorni di riposo in un altro periodo.” Questa giustificazione non regge. La giurisprudenza è chiara: il recupero dei riposi deve essere immediato e continuo. Se lavori per 10 giorni consecutivi e ti viene concesso un giorno libero solo dopo, questo non è considerato un recupero valido.
 
Valutazione del danno: criteri di liquidazione
Il danno da mancato riposo non ha un valore fisso. I giudici stabiliscono il risarcimento tenendo in considerazione:
•L'intensità delle giornate lavorative
•Le ore di riposo negate.
•La durata della violazione da parte dell’azienda.
In alcuni casi, il danno può risultare maggiore della semplice retribuzione giornaliera persa, in base al grado di usura sperimentata dal lavoratore.
 
Cosa puoi fare: passi concreti
1.Documenta: tieni un diario dei turni e delle mancate
pause.
2.Richiedi spiegazioni scritte: se i riposi vengono negati,
fallo notare ufficialmente.
3.Consulta un professionista: rivolgiti ad un avvocato per capire la tua situazione, anche se ti sembra “normale”.
4.Agisci prontamente: il risarcimento è possibile, ma è consigliabile intraprendere azioni tempestive.