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Martedì, Luglio 22, 2025

Il tema della cessione di ramo d’azienda è di grande attualità, soprattutto alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 17201 del 26 giugno 2025) che ha riaffermato la protezione dei diritti dei lavoratori in casi di trasferimento ritenuti non conformi alla legge. L'idea che un gruppo di lavoratori possa essere trasferito come se fosse un semplice pacco da un'azienda all'altra, senza rispettare i requisiti normativi, è stata definitivamente bocciata.

Cosa significa la cessione di ramo d’azienda

Secondo l’art. 2112 del Codice Civile, il trasferimento di un ramo d’azienda è legittimo solo se quel "ramo" ha una sua autonomia e capacità di operare in modo indipendente. Ciò implica che la struttura deve essere riconoscibile come un’entità operativa, con il proprio know-how, strumenti e clienti, pronta a funzionare autonomamente nel mercato.

La sentenza della Cassazione: un chiarimento decisivo

Nella sentenza n. 17201/2025, la Cassazione ha accolto il ricorso di alcuni lavoratori trasferiti nel settore "Recupero Crediti" di una nota banca. Il trasferimento è stato dichiarato inefficace per varie ragioni:

  • mancanza di autonomia funzionale: il ramo non era in grado di operare senza il supporto della vecchia azienda.
  • creazione a tavolino: la struttura era stata allestita poco prima del trasferimento, senza una reale identità.
  • manovra elusiva: l'intento era stato di sbarazzarsi dei lavoratori, non di creare un nuovo ramo aziendale.

Termini chiave nel trasferimento di ramo d’azienda

Autonomia funzionale

Il ramo deve essere capace di lavorare autonomamente, servendo il mercato con clienti propri, senza dipendere dalla vecchia azienda. Può attuarsi solo se dispone di risorse e competenze specifiche.

Preesistenza

Un ramo può essere ceduto solo se esiste già come entità riconoscibile. Non è possibile inventare una struttura al momento della cessione.

Know-how e coesione

La coesione professionale è cruciale: il gruppo di lavoratori deve avere competenze omogenee e organizzate e non basta lavorare nello stesso ufficio per formare un'unità.

Cosa fare in caso di trasferimento sospetto

Se ti trovi coinvolto in un trasferimento di ramo d’azienda e hai dubbi sulla legittimità della cessione, segui questi consigli:

  1. richiedi chiarimenti: richiedi informazioni scritte riguardo alla struttura organizzativa del nuovo ramo e copia del contratto di cessione.
  2. valuta l’autonomia: controlla se il nuovo datore ha clientela, strumenti propri e una capacità operativa. Se continua a dipendere dalla vecchia azienda, i segnali non sono promettenti.
  3. contatta un legale esperto: rivolgiti a un avvocato specializzato in diritto del lavoro per valutare i tuoi diritti e le potenziali azioni legali.