In attesa delle prospettive in relazione all’eventuale scorporo di Anas dal gruppo FSI, questa prima metà dell’anno in corso si è conclusa, nell’ultima decade di luglio, con due importanti incontri con il vertice societario.
Il primo riguarda l’accordo sul Premio di Risultato e la relativa disciplina per il triennio 2025-2027 che, coerentemente con il passato, ne garantisce piena stabilità anche in questa fase in cui si prevedono profondi cambiamenti societari.
Riguardo a tale premio, che costituisce uno strumento strategico anche ai fini della crescita della Società e, in tale contesto, per la valorizzazione e l’incentivazione del contributo assicurato dal personale dipendente, è stato assunto l’impegno tra le parti a operare per un ulteriore incremento economico da realizzarsi nel triennio di riferimento.
Relativamente al contenuto dell’accordo, l’intesa raggiunta prevede un incremento sul piano economico, relativo alla Posizione Organizzativa di riferimento B1, che passa dagli attuali 780 a 840 euro, da riparametrare secondo il livello di appartenenza, che sarà erogato nel corso del mese di luglio dell’anno di riferimento.
Il secondo, invece, riguarda la ri-presentazione, causata dalla lunga fase di modifica dell’assetto aziendale e di riorganizzazione societaria interna che, di fatto, ha impedito l’avvio delle trattative, della Piattaforma sindacale relativa al rinnovo contrattuale per il triennio 2025-2027.
Il testo presentato, approvato dai lavoratori nel corso delle assemblee svolte nel corso del 2024, fotografa le proposte e le problematiche emerse nei confronti che hanno visto coinvolti tutti i territori, i cui temi centrali sono rappresentati da:
- rafforzamento dell’istituto delle Relazioni Industriali, con particolare riguardo alla contrattazione nazionale e territoriale;
- valorizzazione e sviluppo delle professionalità;
- potenziamento della sicurezza nei luoghi di e sul lavoro e l’introduzione della Stop Work Autority, ovvero il diritto dei lavoratori a sospendere un’attività lavorativa ritenuta pericolosa;
- consolidamento del welfare aziendale, dell’assistenza sanitaria integrativa e della previdenza complementare;
- formazione di qualità mirata alle specifiche attività e compiti;
- diritti e tutele mirate in particolare a sostenere la genitorialità, i lavoratori fragili, a misure atte a prevenire e contrastare molestie e discriminazioni, l’accessibilità e conformità su tutto il territorio dell’istituto dello smart working e il benessere nei luoghi di lavoro, anche attraverso l’utilizzo di una maggiore flessibilità.
Sul versante economico, il Sindacato ha rivendicato un reale aumento salariale teso al recupero del potere di acquisto eroso dall’inflazione di questi ultimi anni, la revisione delle indennità accessorie, l’adeguamento dei buoni pasto e il concreto avvio dell’Ente Bilaterale.
Il notevole evidente ritardo già accumulato per l’avvio delle trattative, causato principalmente dal nuovo assetto dei vertici societari e dalla successiva riorganizzazione interna, unitamente a una fase che vede Anas già impegnata nel percorso di un eventuale scorporo dal Gruppo FSI che, in tal caso, potrebbe anche modificare alcuni aspetti giuridici e normativi contrattuali, hanno indotto le parti a condividere l’obiettivo di chiudere il rinnovo contrattuale entro la fine di quest’anno e, a tale scopo, si è già programmato un primo incontro per il prossimo 23 settembre.
Pertanto, già dalla prossima prima fase autunnale, come Sada FAST-Confsal saremo impegnati sui vari versanti che richiederanno la massima attenzione e una responsabile collaborazione da parte di tutti gli attori in campo, azienda-sindacato e lavoratori.