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Martedì, Settembre 9, 2025

IL DATORE DI LAVORO PUÒ CAMBIARE L’ORARIO DI LAVORO DA SOLO? SCOPRI I TUOI DIRITTI! Immagina di iniziare la settimana e scoprire che il tuo orario di lavoro è stato cambiato senza preavviso. Magari facevi il turno di mattina e ora sei stato spostato al pomeriggio, o ti ritrovi improvvisamente a lavorare il sabato. Ti chiedi: "Può farlo davvero?"La risposta non è un secco sì o no. Vediamo cosa dice la legge e soprattutto come può difendersi il lavoratore.Cosa dice il Codice Civile: l'art. 2103Il punto di partenza è l’articolo 2103 del Codice Civile, che stabilisce che il lavoratore non può essere cambiato di mansioni o condizioni lavorative se non per giustificati motivi organizzativi:"Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito (...). Ogni modifica deve avvenire nel rispetto della dignità e della professionalità del lavoratore."Questo significa che il datore di lavoro ha sì un certo potere organizzativo, ma non può agire in modo arbitrario o lesivo dei tuoi diritti.Orario di lavoro e potere direttivo del datoreIl datore di lavoro ha il cosiddetto "potere direttivo": può organizzare tempi, luoghi e modalità del lavoro, ma entro certi limiti.➡️ Se l’orario è definito nel contratto individuale (cioè firmato da te al momento dell’assunzione), non può essere cambiato unilateralmente.➡️ Se invece l’orario è solo indicato come "flessibile" o "turni", e non è vincolante, allora il datore può modificarlo, ma sempre con buon senso, preavviso e rispetto dei diritti del lavoratore. Cosa dice il contratto collettivo (CCNL)Ogni settore ha il suo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), che può stabilire regole specifiche su:

  • durata dell’orario di lavoro;
  • modalità di cambio turno;
  • obbligo di preavviso;
  • lavoro straordinario e festivo.

✅ Ad esempio, molti CCNL prevedono almeno 5 giorni di preavviso per un cambio turno non concordato.✅ Alcuni prevedono indennità o compensazioni per cambi improvvisi o turni disagiati.👉 Controlla sempre il tuo CCNL di riferimento! Quando il cambio è illegittimo?Il cambiamento è illegittimo quando:

  • viola quanto stabilito nel tuo contratto di lavoro individuale;
  • viene fatto senza preavviso adeguato;
  • comporta danni alla tua vita personale o familiare (es. genitori con figli piccoli, caregiver);
  • è fatto in modo punitivo o discriminatorio.

In questi casi, puoi contestarlo formalmente. Come può tutelarsi il lavoratore?Ecco cosa puoi fare se subisci un cambio orario che ritieni ingiusto:

  1. Verifica il tuo contratto individuale e il CCNL.
  2. Fatti assistere dalle nostre strutture sindacali https://unilavoratori.sindacatofast.it/?q=node/16334
  3. Rivolgiti all’Ispettorato del Lavoro o a un avvocato specializzato in diritto del lavoro.
  4. Non firmare nulla sotto pressione. Prenditi sempre il tempo di valutare.

 ConclusioneIl datore di lavoro non può fare tutto ciò che vuole. L’organizzazione del lavoro è un suo diritto, ma deve sempre rispettare le regole, la legge e la dignità della persona.🔍 Informati, leggi il tuo contratto e non avere paura di far valere i tuoi diritti.