Lavorare a tempo pieno è la norma nel mondo del lavoro, ma la legge riconosce che in alcune circostanze il lavoratore ha il diritto di richiedere un passaggio al part time. Questa possibilità non è un favore, ma un diritto tutelato dalla normativa italiana, che permette ai lavoratori di adattare l’orario di lavoro alle proprie esigenze familiari, di salute o di altre motivazioni legittime
Perché chiedere il passaggio al part time?
Le motivazioni sono molteplici e spesso legate a esigenze personali o familiari. La legge, in questi casi, tutela il lavoratore e garantisce il suo diritto di richiedere un orario ridotto, senza dover fornire spiegazioni personali dettagliate, salvo nei casi specificamente tutelati. È importante sottolineare che questa richiesta può essere fatta anche in modo temporaneo o permanente, a seconda delle esigenze e delle circostanze.
In quali casi la legge garantisce il diritto o la priorità di passare al part time?
- Patologie gravi o terapie salvavita: Se sei affetto da patologie oncologiche o da malattie cronico-degenerative che limitano la tua capacità lavorativa, certificato dalla ASL, hai diritto a richiedere la trasformazione del contratto da full time a part time. La legge, in particolare l’articolo 8, comma 3, del D.Lgs. 81/2015, stabilisce che in questi casi il lavoratore può scegliere di ridurre l’orario di lavoro e, quando desidera, può tornare al full time.
- Cura di familiari: Se hai la necessità di prenderti cura di un familiare malato o disabile, la legge ti permette di richiedere un orario di lavoro ridotto. Questo diritto è particolarmente rilevante per coloro che devono bilanciare le responsabilità lavorative con le esigenze di assistenza familiare.
- Genitorialità: I genitori di bambini piccoli, in particolare quelli sotto i tre anni, hanno il diritto di richiedere un passaggio al part time per poter dedicare più tempo alla cura dei figli. Questo diritto è esteso anche ai genitori adottivi e affidatari.
- Formazione e studio: Se sei iscritto a un corso di studi o a un programma di formazione professionale, puoi richiedere un orario di lavoro ridotto per poter conciliare gli impegni lavorativi con quelli accademici.
- Motivazioni personali: Anche in assenza di motivazioni specifiche, puoi comunque richiedere un passaggio al part time. In questi casi, la concessione del part time dipende dalla disponibilità e dalle esigenze organizzative dell'azienda.
Come richiedere il passaggio al part time?
Per richiedere il passaggio dal full time al part time, è necessario seguire una procedura specifica. Ecco i passaggi principali:
- Presentare una richiesta scritta: La richiesta deve essere presentata in forma scritta al datore di lavoro, specificando le motivazioni e la durata del part time richiesto (temporaneo o permanente).
- Attendere la risposta del datore di lavoro: Il datore di lavoro ha un termine di 30 giorni per rispondere alla richiesta. In caso di rifiuto, il datore di lavoro deve fornire una motivazione scritta e dettagliata.
- Accordo tra le parti: Se la richiesta viene accettata, il datore di lavoro e il lavoratore devono stipulare un accordo scritto che definisca le nuove condizioni contrattuali, inclusi l'orario di lavoro e la durata del part time.
- Ritorno al full time: Se il part time è temporaneo, al termine del periodo concordato il lavoratore può tornare al full time. In caso di part time permanente, il lavoratore può comunque richiedere di tornare al full time, ma la concessione dipende dalle esigenze organizzative dell'azienda.