Non trova pace la storica linea ferroviaria che collega Napoli a Salerno, arteria vitale per migliaia di pendolari e turisti che ogni giorno si spostano tra i due capoluoghi campani e le principali località dell’area vesuviana e dell’agro nocerino-sarnese.
Dopo tre mesi di intensi lavori di rinnovamento e ammodernamento, la tratta ferroviaria era finalmente tornata in funzione, restituendo una boccata d’ossigeno a chi si muove quotidianamente su questo asse strategico. Ma la tregua è durata poco: la circolazione dei treni è stata nuovamente interrotta, questa volta per una causa del tutto inaspettata e non ferroviaria.
A determinare il nuovo stop è stata infatti la dichiarazione di inagibilità di un grande complesso residenziale privato composto da 22 condomini, situato a ridosso dei binari nel territorio comunale di Torre Annunziata. I Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto, hanno riscontrato gravi criticità strutturali, giudicando lo stabile pericolante e potenzialmente a rischio crollo, con possibili ripercussioni dirette sulla sicurezza della linea sottostante.
Di fronte a questa minaccia, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha scelto la via della prudenza, interrompendo il traffico ferroviario a tempo indeterminato. Non solo: la società ha annunciato possibili azioni legali contro i proprietari delle unità immobiliari, che potrebbero essere denunciati per interruzione di pubblico servizio.
Nel frattempo, RFI ha sollecitato un intervento urgente da parte del Comune di Torre Annunziata, ma – secondo le prime ricostruzioni – l’amministrazione locale non avrebbe ancora assunto una posizione chiara, alimentando il malcontento e l’incertezza tra cittadini e viaggiatori.
La rabbia monta. Pendolari e turisti, già provati da mesi di disagi per i lavori sulla linea, si trovano nuovamente costretti a ricorrere a bus sostitutivi o a percorsi alternativi su strade già congestionate. E mentre si cercano soluzioni tecniche e legali, il rischio concreto è che la vicenda si trascini ancora per settimane, se non mesi, lasciando in ostaggio la mobilità di un intero territorio.
“Una situazione paradossale che accende i riflettori, ancora una volta, su un sistema infrastrutturale fragile e su una governance locale incapace, per ora, di garantire risposte rapide ed efficaci” — ha dichiarato Francesco Toriello, nostro segretario regionale Campania e Molise.