Jump to Navigation
Share
Martedì, Novembre 4, 2025

Ancora un cambio appalto, ancora una corsa contro il tempo per garantire continuità lavorativa e tutela dei diritti. Dopo il subentro di Puliservice a Brio Group formalizzato  il 28 ottobre è arrivata una nuova svolta: i lavoratori del lotto 2, impiegati negli impianti di Salerno, Reggio Calabria e Trieste, sono stati coinvolti in un ulteriore passaggio di consegne. Dal 1° novembre 2025, le attività sono  passate alla EPM S.r.l., nuovo gestore incaricato di proseguire i servizi.

I lavoratori  sono transitati alle stesse condizioni economiche e normative in essere, ma resta il nodo della precarietà strutturale. Per gli impianti di Salerno, Calabria e Sicilia, è prevista la prosecuzione degli ammortizzatori sociali fino al 30 marzo 2026, al fine di consentire alla EPM di riorganizzare le attività e valutare l’assetto operativo. Questa situazione, purtroppo, non è un'eccezione: rappresenta un meccanismo ormai noto nel mondo degli appalti, dove le maestranze diventano pedine di un sistema che troppo spesso ignora la stabilità occupazionale e la dignità professionale.

Le ripercussioni di queste dinamiche si fanno sentire non solo sul piano lavorativo, ma anche su quello sociale, creando un clima di incertezza. I lavoratori, costretti a subire continui cambi di gestione, si trovano a fronteggiare non solo la paura del licenziamento, ma anche la mancanza di prospettive future chiare. Serve una riflessione profonda sul modello degli appalti, che non può più prescindere da regole chiare e da un reale coinvolgimento delle maestranze. È fondamentale mettere al centro del dibattito le persone e le loro competenze, affinché si possa garantire un sistema che tuteli i diritti e la dignità di chi lavora. Perché dietro ogni verbale, ogni passaggio di gestione, ci sono vite, famiglie e professionalità che meritano rispetto e continuità. Solo così si potrà costruire un futuro lavorativo più giusto e sostenibile.