Essere presenti ai tavoli di confronto non è un atto formale ma la sostanza stessa della rappresentanza. È in quei luoghi che si esercita la responsabilità del sindacato: difendere i diritti, bilanciare esigenze produttive e qualità della vita, trasformare le parole in risultati concreti per le persone.
L’incontro con la DOIT Roma segna un cambio di passo importante. Dopo mesi di confronti complessi, si è finalmente aperta una fase negoziale più costruttiva, in cui il dialogo torna al centro delle relazioni industriali. Il confronto sulle attività quadrimestrali della manutenzione infrastruttura del Lazio ha consentito di definire un equilibrio più sostenibile tra obiettivi aziendali e carichi di lavoro, con una perimetrazione chiara delle attività, rivolta in particolare modo a valorizzare le attività internalizzate del cantiere TE di Roma.
È stato inoltre condiviso un modello innovativo di rimodulazione delle fasce lavorate, che consente maggiore sovrapposizione delle squadre nei giorni feriali e una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nei weekend. Un passo avanti tangibile verso una gestione più umana e sostenibile del lavoro.
Nel contempo, sono state definite regole eque e condivise per la gestione delle lavorazioni connesse al progetto PNRR della nuova fermata Pigneto, un intervento strategico per la mobilità capitolina. Le attività h24 saranno organizzate in modo sostenibile, garantendo continuità operativa ma anche tutela dei lavoratori, a conferma che sicurezza e produttività possono convivere, se pianificate con intelligenza.
Questo percorso segna anche l’avvio di una nuova fase: si comincia infatti a customizzare sulle specificità territoriali l’accordo nazionale del 10 gennaio 2024 sulla riorganizzazione di RFI, adattandolo alle realtà operative della DOIT Roma. Una scelta che valorizza la conoscenza del territorio e le competenze locali, rendendo l’organizzazione più efficace e vicina ai bisogni reali dei lavoratori.
Parallelamente, si è concordata l’apertura di nuovi tavoli di confronto dedicati a tutte le figure professionali della DOIT di Roma – tecnici, amministrativi, direttori lavori e altre componenti – per affrontare in modo organico le esigenze di ciascun ambito e costruire soluzioni condivise.
Il risultato di oggi non è solo un accordo tecnico ma la conferma che la rappresentanza si costruisce con presenza, competenza e responsabilità. Solo “stando ai tavoli” si porta davvero la voce dei lavoratori, si consolidano diritti e si costruisce il futuro del lavoro nel settore ferroviario.






