L’ALLEGATO “A” DEL CCNL DEL 2000 NON E’ APPLICABILE AI LAVORATORI ATAC CHE
DOVRANNO ESSERE EQUIPARATI AGLI ALTRI COLLEGHI.
[...]Come Sada non abbiamo nessun preoncetto nei confronti della radicale trasformazione cui andrà incontro l’Anas, e non è nostra intenzione alimentare allarmismo o dissenso (attualmente, sotto traccia tra i dipendenti) ma, semplicemente, dare voce e ribadire legittime perplessità visto quanto, nel passato, simili operazioni industriali hanno generato, soprattutto nei confronti di chi le subisce: i lavoratori[...]
"Fa piacere vedere l'entusiasmo e l'ottimismo con cui Giuliano Poletti continua a commentare i dati sull'occupazione diffusi dall'Istat la scorsa settimana, anche se continuiamo a dubitare che li abbia letti fino in fondo"[...]
“Ancora una volta i macchinisti delle metropolitane sono stati fatti oggetto di un violento quanto pericoloso attacco mediatico”. Lo riferiscono in una nota congiunta Renzo Coppini, Segretario del SULCT di Roma e Lazio, Aniello Carpenito, Commissario Fast Mobilità Lazio, e Antonio Casadei, Segretario UTL Lazio.
[...]Abbiamo aperto la procedura di raffreddamento riferiscono le due sigle sindacali che è il primo passo verso lo sciopero[...]
Il 20 novembre 2017 le Segreterie Nazionali hanno incontrato NTV per l’illustrazione delle modifiche al piano industriale, già comunicate alla stampa nel corso delle settimane passate.[...]
Da diversi anni, il fenomeno delle aggressioni a carico del personale dipendente nell’ambito dei servizi di trasporto pubblico locale da parte dei terzi appare fortemente in crescita ed anche le cronache cittadine, che riportano tali avvenimenti in modo sempre più frequente, ne evidenziano con chiarezza le diverse forme di manifestazione che vanno dalle inaccettabili violenze fisiche a quelle psicologiche e verbali.[...]
"La scellerata idea di consegnare a Cassa depositi e Prestiti il 53% di Enav è l'ennesimo clamoroso segno del fallimento della politica economica di questo Paese". Questo il commento di Pietro Serbassi, segretario generale di Fast-Confsal, all'ipotesi circolata in questi giorni in merito alla cessione alla Cdp della quota restante in capo al Tesoro della società che controlla il traffico aereo, nell'ambito del programma di privatizzazioni per abbattere il debito pubblico.[...]
"Dopo aver addirittura invocato l'applicazione del CCNL dell'autonoleggio al comparto del Tpl ora l'Anav sembra aver deciso di tornare a confrontarsi sul contratto della mobilità, pretendendo, però, di poter scegliere i suoi interlocutori". Questo il commento del segretario generale Fast-Confsal alla comunicazione inviata lo scorso 11 ottobre dall'Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori alle principali sigle sindacali.[...]
[...]ascoltando il suo intervento al festival del lavoro, inizialmente avevo pensato si riferisse alla necessità di una legge sulla certificazione della rappresentanza sindacale. Mi sbagliavo. Aveva semplicemente minacciato una “riforma del sindacato”[...]
"Ryanair assicura che ci sono più di 2.500 piloti in lista d'attesa per entrare nella compagnia e 650 entreranno in azienda di qui a marzo 2018. Se così fosse, non si capisce per quale motivo sia stata annunciato un nuovo stop dei voli fino a marzo, che lascerà a terra altri 400mila passeggeri.[...]
"Riteniamo soddisfacente il primo incontro con il Ministero dell'Interno, tenutosi oggi, da noi richiesto per proporre soluzioni contro il fenomeno delle aggressioni a ferrovieri e autoferrotranvieri", così dichiarano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferrotranvieri e Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Trasporti.[...]
La crisi della Rappresentanza ha permesso la nascita di un importante Patto di Cooperazione che oggi prende concretamente corpo con la stipula del Patto Operativo fra le tre sigle sindacali autonome dei Trasporti
"E' incredibile che dopo la girandola di amministratori che ha tentato senza successo di risanare il gruppo e di fronte alla prospettiva di dover portare i libri in tribunale per l'impossibilità di gestire un debito di oltre 1,3 miliardi, ci sia ancora qualcuno che abbia il coraggio di scaricare la responsabilità del fallimento dell'Atac sui lavoratori". Questo il commento del segretario generale Fast Confsal, Pietro Serbassi, all'indomani dell'ennesimo terremoto esploso nell'azienda del trasporto pubblico di Roma.[...]
“Intervenendo per mettere in riga Trenitalia, l'Autorità di regolazione dei trasporti ha perso un'altra occasione per evitare di manifestare la sua scarsa imparzialità ed equidistanza tra i vari soggetti controllati”. [...]
“Dopo avere incessantemente soffiato sul fuoco della contesa tra Taxi e NCC, ora la giunta capitolina si appresta ad assestare un altro duro colpo al trasporto pubblico non di linea nella città eterna, impedendo di fatto il transito dei bus turistici in città”.[...]
"La realtà -prosegue il sindacalista -è che le aziende di Tpl controllate dai comuni, come dimostra il recente studio di Mediobanca sulle partecipate degli enti locali, stanno vivendo una situazione di profonda crisi finanziaria e industriale, che non solo penalizza lavoratori e utenti, ma sta anche mandando in fumo il denaro dei contribuenti[...]
Egregio Presidente, la presente per manifestarLe la necessità d’intervenire con sollecitudine sulle problematiche pensionistiche in oggetto, per dare risposte più incisive a una platea sempre più rilevante di lavoratori che, in ragione della norma sulle aspettative di vita introdotta dalla legge 122/2010, così novellata dalla legge 214/201, hanno perso ogni certezza – o perlomeno non sono in grado di prevederla – sull’età dell’accesso alla quiescenza.[...]
[...]Nelle prossime settimane queste OO.SS. definiranno congiuntamente il testo del disegno di legge e scenderanno nelle piazze italiane per raccogliere le 50.000 firme necessarie ai sensi dell’art.71 della Costituzione italiana.
"Con la crisi che continua a mordere, i conti pubblici in disordine e la disoccupazione alle stelle, sembra che la priorità del governo sia diventa la riforma del diritto di sciopero".[...]
[...]Senza entrare nel merito delle ricadute sui lavoratori del settore, che comunque non sarebbero poche, vorremmo evidenziare come certe scelte e certi metodi rischiano solo di essere un danno per i circa 116.000 autoferrotranvieri[...]
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Chi lo proclama nasconde interessi diversi da quelli dei lavoratori!!!
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[...]Tutto questo mentre si sta discutendo al Senato il DDL concorrenza, segno inequivocabile della posizione "non sopra le parti" di questi organismi (Authority).[...]